E’ stato il primo giro effettuato con l’alimentatore nuovo, molto leggero e trasportabile tranquillamente nello zaino: niente più bauletto quindi, ed avendo per l’occasione montato una gomma posteriore nuova è stato anche il primo giro compiuto mantenendo una media in movimento di 35km/h, la stessa che effettuavamo di solito con le moto a benzina.
Il punto di pareggio è quindi arrivato, non si temono più le lunghe distanze e neanche le prestazioni: in compenso ci si stanca meno, non si inquina, non si fa rumore, si risparmia tantissimo in carburante e manutenzione… e di conseguenza ci si diverte di più.
Sono quindi partito da Reggio Emilia e tramite il percorso a fianco del torrente Crostolo mi sono diretto verso Vezzano sul Crostolo, ho attraversato Sedrio e da lì sono montato su in costa di Salvarano.
Tramite quel sentiero sono arrivato fino a Canossa e da lì mi sono collegato a Rossena, dove ho caricato e mi sono riposato un attimo bevendo qualcosa al bar del Cavaliere Nero. Ripartito dopo mezz’ora circa, col pieno di energia, sono sceso a Ciano d’Enza dove ho guadato il Torrente Enza e mi sono diretto verso Langhirano passando per Castione de’ Baratti, Mulazzano e Costa.
Arrivato all’area camper La Fazenda ho messo in carica la moto e pranzato con i colleghi elettrici: in realtà prima di pranzare ho staccato la carica perchè la moto era già piena, il nuovo alimentatore è infatti anche più veloce del vecchio, oltre che più leggero.
Finito il pranzo sono tornato verso Puianello in un unica tirata, a passo molto veloce e percorrendo alcune varianti diverse rispetto all’andata: sono passato quindi per Orio, Case dell’Eva, Sedignano, Biagini, Montecavolo e poi fatto una sosta con rabbocco energetico anche al benzinaio di Puianello (sosta dovuta soprattutto alla sete più che alla mancanza di energia, ma già che c’ero ho fatto l’una e l’altra cosa).
Ripartito dal benzinaio sono entrato nel sentiero a fianco del torrente Crostolo e da li sono arrivato fino a casa, percorrendo una distanza totale di 107km ad una media in movimento dei 35,6 km/h
Qui sotto puoi visionare un breve video con gli highlights della giornata ed in fondo all’articolo troverai la mappa del percorso effettuato ed una foto del riepilogo GPS.
questo è il mio pensiero di andare in moto, non fare rumore, non disturbare e fare l’esploratore, in gergo militare è essere incursionisti, non farsi sentire dal nemico
Ahah, esatto! Vedo che siamo sulla stessa lunghezza d’onda 😉